La L. del 25 novembre 2024, n.177 nonché la L. 16 dicembre 2024, n 193 insieme al D.L 27 dicembre 2024, hanno aggiornato e modificato il Codice della strada italiano, introducendo importanti modifiche, nonché norme di coordinamento al Codice Penale.
L’obiettivo è ridurre l’incidentalità stradale e aggiornare le norme in base alle nuove esigenze sociali e tecnologiche.
Il nuovo Codice della strada è entrato in vigore dal 14.12.2024 ed ha fatto, da subito, molto discutere. La riforma si è tuttavia resa necessaria a causa degli alti livelli di incidentalità causati da distrazione, mancato rispetto delle regole di precedenza, eccesso di velocità e guida in stato di alterazione psicofisica causato dal consumo di alcol e sostanze stupefacenti.
Una delle novità principali riguarda il miglioramento delle sanzioni e il rafforzamento dei controlli per l’uso di dispositivi elettronici durante la guida, la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti così come l’installazione di nuovi sistemi di sicurezza, quali i dispositivi alcolock.

 

Sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti

Stato di ebbrezza

In relazione alla guida in stato di ebbrezza, vengono previste nuove sanzioni diversificate a seconda del tasso alcolemico rilevato. Per valori compresi tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, la multa varia da 543 a 2.170 euro, con un incremento di un terzo per conducenti sotto i 21 anni, i neopatentati o i professionisti del trasporto. È prevista inoltre la sospensione della patente per un periodo compreso tra 3 e 6 mesi.
Per valori compresi tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la multa varia da 800 a 3.200 euro, con un aumento della metà per le categorie sopra menzionate, e sospensione della patente tra 6 e 12 mesi. È inoltre prevista una pena detentiva fino a 6 mesi ed il conducente in futuro non potrà consumare alcol prima di mettersi alla guida per un determinato periodo dopo il riottenimento della stessa. In questi casi – ed in questo risiede l’assoluta novità – chi guida sarà obbligato a utilizzare veicoli dotati di alcolock per due anni e sottoporsi alla revisione della patente.
Per tassi alcolemici superiori a 1,5 grammi per litro, le sanzioni diventano ancora più severe, con multe che variano da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni e una pena detentiva da 6 a 12 mesi. Anche in questo caso verrà vietato il consumo di alcol prima della guida per un determinato periodo a seguito del riottenimento della patente e l’obbligo di utilizzare veicoli con alcolock si estende a tre anni.
Se il conducente provoca un incidente stradale in stato di ebbrezza, le sanzioni vengono raddoppiate e il veicolo, se di proprietà del conducente che commette l’illecito, è sottoposto a fermo amministrativo per 180 giorni.
Ma che cos´è l´alcolock? Si tratta di un particolare dispositivo che impedisce l’avvio del motore se rileva un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0 grammi per litro. Esso deve essere installato a spese del conducente e fa parte delle sanzioni comminate per guida in stato di ebbrezza. Chi circola con un dispositivo manomesso, alterato o non funzionante è soggetto a multe raddoppiate e alla sospensione della patente.

Sostanze stupefacenti

La normativa introduce anche importanti novità per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La novità principale risiede nella sostituzione del requisito dello stato di alterazione psico-fisica per la configurazione del reato con la semplice positività al test antidroga.
Pertanto, anche nel caso in cui il consumo non sia avvenuto nel momento direttamente antecedente alla guida, si potrebbe incorrere in una sanzione. Le forze dell’ordine possono prelevare campioni biologici dal conducente e, in caso di esito positivo dei test, ritirare immediatamente la patente, oltre a impedire ovviamente il proseguimento della guida.
In caso di positività, rimane obbligatorio sottoporsi a una perizia psicofisica per verificare i requisiti necessari al possesso di una licenza di guida. In caso di idoneità limitata, la patente avrà una validità massima di un anno, mentre in caso di inidoneità è prevista la revoca della patente, con l’impossibilità di conseguirne una nuova per almeno tre anni.

 

Norme per eccesso di velocità, uso del cellulare e dispositivi elettronici alla guida

La legge inasprisce le sanzioni anche nei casi di superamento dei limiti di velocità.
Se la velocità è maggiore di 10 km/h ma inferiore a 40 km/h in un centro abitato, e l’infrazione si ripete per due volte in un anno, si applica una multa da 173 a 694 euro, con una ulteriore sanzione da 220 a 880 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Inoltre, se le infrazioni vengono commesse nello stesso arco di tempo, si applicherà solo la sanzione più grave aumentata di un terzo.
L’uso del cellulare durante la guida è sanzionato con una multa che va da 250 a 1.000 euro, la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se la stessa infrazione viene ripetuta due volte in un biennio, i punti sottratti aumentano a 10.
Inoltre, la legge introduce misure che prevedono la sospensione della patente in caso di gravi infrazioni, come l’uso di dispositivi elettronici, il mancato rispetto dei segnali stradali, il mancato uso delle cinture di sicurezza o del casco e la guida senza lenti o apparecchi prescritti. La sospensione varia da 7 a 15 giorni, in base al punteggio residuo sulla patente.
Novità anche in tema di zone a traffico limitato (ZTL). Questa materia è di altissimo interesse per i turisti, i quali, dopo una vacanza in Italia spesso si ritrovano notificato uno o più verbali proprio per aver transitato in queste zone, molte volte senza rendersene conto. La legge stabilisce che chi circola abusivamente in queste aree non potrà ricevere più di una multa al giorno. Inoltre, in caso di eventi straordinari o rallentamenti del traffico, è prevista una maggiore tolleranza sui tempi di permanenza, offrendo un margine prima che scatti la sanzione.

 

Neopatentati e limitazioni sui veicoli

Se sino ad oggi le restrizioni per i neopatentati si applicavano per l’anno successivo all’ottenimento della patente di guida, con il nuovo codice della strada le stesse restrizioni si estendono ai primi tre anni, dilatando pertanto il periodo da “neopatentati”. Nei primi tre anni dal conseguimento della patente, infatti, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW/t. Per i veicoli elettrici e ibridi della categoria M1, il limite è di 105 kW/t. Questo vincolo si applica ai neopatentati che hanno ottenuto la patente dopo l’introduzione delle nuove normative.
Inoltre, la legge prevede l’introduzione di corsi nelle scuole guida, che aumentino non solo la consapevolezza delle regole stradali, ma permettano anche di guadagnare punti aggiuntivi sulla patente. Il foglio rosa, inoltre, dovrà includere esercitazioni obbligatorie in condizioni stradali variabili, come su strade bagnate o di notte, per garantire che i neopatentati acquisiscano esperienza sufficiente prima di affrontare la guida indipendente.

 

Abbandono di animali

Anche le sanzioni per l’abbandono di animali sono diventate più severe, arrivando alla revoca o alla sospensione della patente per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi. Se l’abbandono provoca un incidente con vittime o feriti, le pene possono arrivare fino a 7 anni di detenzione. Un segnale forte che la legge intende combattere con decisione il fenomeno dell’abbandono degli animali.
Norme per biciclette e monopattini
Infine, la sicurezza dei ciclisti è un altro punto centrale della nuova normativa. È stato stabilito che, durante il sorpasso di una bicicletta, il conducente di un veicolo a motore dovrà mantenere una distanza di almeno 1,5 metri.
La nuova normativa si misura anche con i veicoli che negli ultimi anni hanno cominciato a prendere piede e partecipare al traffico stradale, introducendo specifiche norme. Per quanto riguarda i monopattini elettrici, è previsto l’obbligo di targa, casco, assicurazione, e il divieto di transito sui marciapiedi e nelle piste ciclabili. Inoltre, l’uso dei monopattini sarà limitato a specifiche aree urbane dove il limite di velocità è di 50 km/h. Tuttavia, queste disposizioni entreranno in vigore solo dopo l’approvazione dei relativi regolamenti attuativi.

 

Norme per biciclette e monopattini

Infine, la sicurezza dei ciclisti è un altro punto centrale della nuova normativa. È stato stabilito che, durante il sorpasso di una bicicletta, il conducente di un veicolo a motore dovrà mantenere una distanza di almeno 1,5 metri.

La nuova normativa si misura anche con i veicoli che negli ultimi anni hanno cominciato a prendere piede e partecipare al traffico stradale, introducendo specifiche norme. Per quanto riguarda i monopattini elettrici, è previsto l’obbligo di targa, casco, assicurazione, e il divieto di transito sui marciapiedi e nelle piste ciclabili. Inoltre, l’uso dei monopattini sarà limitato a specifiche aree urbane dove il limite di velocità è di 50 km/h. Tuttavia, queste disposizioni entreranno in vigore solo dopo l’approvazione dei relativi regolamenti attuativi.

 

A cura di:

Massimiliano Condò – Avvocato und Rechtsanwalt

Giulia Dall´Anese, LL.M. – Avvocato

Nota:
I temi più rilevanti delle modifiche al nuovo codice della strada italiano saranno oggetto di singola trattazione, anche in una dimensione comparatistica e pratica, al fine di offrire al cliente un primo strumento per comprendere come procedere nel caso in cui dovesse essergli contestata una infrazione commessa circolando in Italia.

Deutsche Fassung